
Valico Terminus Residenza Rurale per Artisti presenta PROGETTO POVIGLIO. Installazione di Tiziano Bellomi e Manuela Bedeschi presso Poviglio di Ramiseto, Ventasso.
Inaugurazione sabato 28 ottobre, ore 16.00. Progetto a cura di Nila Shabnam Bonetti e Giovanni Cervi
Con il Patrocinio del Comune di Ventasso. Interverranno, nel corso dell’inaugurazione: Martino Dolci, Antonio, Giuseppe e Maria Bernardi
Ringraziamo geom. Gianfranco Azzolini e il Comune di Ventasso
Info 3498452986; valicoterminus@gmail.com
Come arrivare
Coordinate 44°22’59.3″N 10°14’17.7″E
Da Ramiseto seguire per Passo del Lagastrello su SP15 per 10 km ca, quindi deviare a sinistra, verso Collagna, Fornolo, Pratizzano.
Dopo circa un anno dalla prima visita sul territorio, l’intervento degli artisti veneti Manuela Bedeschi e Tiziano Bellomi, in residenza nella Casa Cantoniera di Valico Terminus, vede la luce. PROGETTO POVIGLIO è un’installazione sul tema della Memoria. Poviglio era una piccola frazione montana nel Comune di Ramiseto, ora Ventasso, che nell’anno 2000 divenne inagibile ai suoi abitanti a causa di una frana. Si trattava di un piccolissimo luogo, abitato da altrettanto poche persone, ma dall’identità forte e fiera tipica degli abitanti di queste montagne. Quello che rimaneva delle case venne rimosso, riconsegnando alla natura selvaggia dell’Appennino reggiano il territorio. Mentre il paese è stato ricostruito a Ventasso Laghi, in via Poviglio; è bello e moderno, ma questo triste fatto ha lasciato una ferita indelebile nei cuori degli abitanti di Poviglio.
Bellomi e la Bedeschi sono rimasti affascinati fino a commuoversi per questa storia e, dopo la loro prima visita a Valico Terminus, hanno identificato in Poviglio il luogo adatto per il loro intervento site-specific d’arte contemporanea.
In loco, dal giorno dell’inaugurazione in poi, i visitatori potranno trovare un monumento che contiene testimonianze sul tema raccolte da Bellomi nel corso della sua permanenza sul territorio. Il materiale, seguendo la poetica dell’artista, non sarà visibile ai presenti, infatti verrà sigillato in un cubo di cemento, diventando così un reperto archeologico destinato ai posteri. A coronare la struttura sarà una luce al neon, alimentata con un pannello fotovoltaico, opera della Bedeschi. L’opera si accenderà per un’ora ogni giorno, al momento del tramonto, quando la luce lascia spazio alla notte, traccia tangibile della vita che animava in passato il paese di Poviglio.