IrenAmbiente: l’app che porta l’Ambiente a portata di mano
Con la nuova app IrenAmbiente puoi accedere a tutti i servizi ambientali del tuo comune.
Al suo interno troverai un aiuto per differenziare senza dubbi o errori i rifiuti domestici, con la possibilità di riconoscere i prodotti tramite codice a barre e smaltirli nel modo corretto nei bidoni a cui sono destinate le varie parti.
Potrai consultare le mappe dei punti di raccolta sul territorio e gli sportelli dedicati, accedere al calendario della raccolta e ricevere notifiche di reminder, utilizzare l’app per prenotare il ritiro dei rifiuti ingombranti o effettuare segnalazioni ambientali.
Qui troverai inoltre le notizie e gli avvisi per essere sempre aggiornato su ogni variazione di servizio.
L’app IrenAmbiente è disponibile gratuitamente su App Store e PlayStore, partendo da questo link: https://www.gruppoiren.it/it/App-IrenAmbiente.html
Premio Agenda Digitale 2023 al Comune di Ventasso
Il 12 ottobre, presso la sede della regione Emilia-Romagna, si è svolto il Premio Agenda Digitale: un evento per premiare i Comuni e le Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna che si sono distinti nella digitalizzazione dei loro territori nell’ultimo anno, secondo le misurazioni a cura dell’indice regionale DESIER (Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna).
La motivazione del Premio nota infatti che: “Il comune di Ventasso, coi suoi 7 sportelli per il riconoscimento di SPID, è quello con il rapporto più elevato rispetto a 1.000 maggiorenni residenti di tutta la provincia reggiana (1.97).
Inoltre, ha registrato miglioramenti sui servizi pubblici digitali. Sono cresciuti anche alcuni indicatori di capitale umano, con particolare riferimento al superamento del divario di genere e di connettività (Unità immobiliari disponibili in FTTH)”
Nella foto il consigliere Tacchini ritira il premio da Paola Salomoni, Assessora regionale a scuola, università, ricerca e agenda digitale.
Continuità assistenziale (ex Guardia Medica)
L’Ausl con il comunicato stampa del 17 settembre 2023 informa tutti i cittadini che da lunedì 2 ottobre è entrata in vigore in tutta la provincia la nuova organizzazione della Continuità Assistenziale, che sostituisce la Guardia Medica.
Innanzitutto occorre rivolgersi al nuovo numero telefonico 0522 290001
I cittadini potranno mettersi in contatto telefonico con la Centrale Telefonica Unica di Continuità assistenziale per le cure non urgenti nella fascia oraria notturna e in quella diurna dei giorni festivi e prefestivi.
Nella nuova organizzazione, la chiamata alla Centrale Unica
diventa l’unico modo per attivare il servizio
Dal mese di ottobre 2023 la rimodulazione del servizio prevede la seguente organizzazione:
Unica Centrale operativa provinciale a gestione aziendale: risponde dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e H24 nei giorni prefestivi e festivi; riceve le chiamate, esegue il triage telefonico secondo protocolli condivisi, eroga consigli telefonici, prenota le visite ambulatoriali e attiva le unità domiciliari.
10 Unità ambulatoriali: collocate in sedi stabilite, tra cui ospedali e Case della Comunità, attive in fasce orarie dedicate ovvero dalle 20 alle 24 nei feriali e dalle 8 alle 24 nei prefestivi e festivi. Queste le sedi: Castellarano, Castelnovo Monti, Castelnuovo Sotto, Correggio, Guastalla, Montecchio, Puianello, Reggio Emilia, Scandiano, Villa Minozzo.
8 Unità domiciliari: con copertura nelle ore di continuità assistenziale ovvero nelle fasce orarie notturne dei giorni feriali, dalle 20 alle 8, e nelle 24 ore nei giorni prefestivi e festivi; le unità saranno attivate su esclusiva indicazione della centrale operativa.
A seconda del caso specifico, il cittadino potrà ricevere un parere medico con indicazioni appropriate ai fini della risoluzione del bisogno di salute segnalato oppure essere subito indirizzato alla visita ambulatoriale nella sede più prossima oppure, ancora, ricevere una visita a domicilio da parte di un medico. Tutti gli interventi saranno riportati nella cartella del paziente.
Comunicato stampa: continuità assistenziale di Busana
UNIONE APPENNINO REGGIANO – Tutti i Sindaci dell’Unione chiedono ad Ausl di aprire un confronto sul mantenimento della continuità assistenziale a Busana
VENTASSO – I Sindaci dei sette Comuni dell’Unione Appennino reggiano (Castelnovo Monti, Carpineti, Casina, Toano, Vetto, Ventasso e Villa Minozzo) intervengono unitamente per voce del Sindaco di Villa Minozzo, Presidente dell’Unione e Consigliere della Provincia delegato alla Montagna, Elio Ivo Sassi, per chiedere all’Ausl reggiana di aprire un confronto per rivedere la scelta di chiudere il punto di continuità assistenziale a Busana.
Afferma Sassi: “Siamo consapevoli che la sanità regionale e quella reggiana si trovano di fronte alla necessità di riorganizzare alcuni servizi per garantire la sostenibilità del sistema ospedaliero e territoriale. Ma rimarchiamo che per l’Appennino la permanenza di un servizio di base come la continuità assistenziale (ex guardia medica) significa la scelta tra la sopravvivenza e la morte di un territorio: la soppressione di Busana lascerebbe scoperto tutto il territorio di Ventasso, non possiamo permetterlo. Non possiamo essere messi di fronte all’obbligo di decidere quale punto di continuità sopprimere e quale mantenere aperto. Tutti quelli attualmente presenti sono essenziali. Parliamo di un territorio che, per la sua ampiezza e per le sue caratteristiche orografiche e delle infrastrutture viarie, non è nella condizione di sostituire un punto di riferimento per la popolazione e le famiglie con un altro distante molti chilometri. Non stiamo parlando delle zone attorno alla città o in pianura, dove scelte simili creano ai residenti molti meno disagi che in montagna. Abbiamo una popolazione con un’età media molto elevata, con conseguente diffusione di patologie degli anziani, e anche per i giovani e le famiglie, poter contare su un servizio di assistenza sanitaria vicino e sempre raggiungibile è basilare per pensare di continuare a vivere qui.
Siamo consapevoli dell’attenzione che l’Ausl ha rivolto all’Appennino in questi ultimi anni, con investimenti sulle strutture e sul personale, ma crediamo che questa ultima scelta sia da rivedere. Comprendendo il momento complesso per il sistema sanitario locale, e per questo i Sindaci dell’Appennino si rendono disponibili a valutare anche di contribuire direttamente al mantenimento del servizio di continuità assistenziale in tutte le sedi attuali, compresa quella di Busana. Parliamo del resto di un servizio che per come è strutturato ha un costo contenuto, pur comportando indiscutibili benefici come abbiamo cercato di evidenziare”.
- 1
- 2
- 3
- …
- 6
- Pagina successiva »