La Tassa sui Rifiuti, conosciuta come TARI, introdotta dall’articolo 1, comma 639 e seguenti, della Legge 27 dicembre 2013 n.147 – Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014) – è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è posta a carico dell’utilizzatore del servizio stesso.
La tassa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree.
La normativa TARI prevede il pagamento della tassa in ragione del possesso, anche in mancanza di produzione di rifiuti.
Per evitare di pagare la TARI per un’abitazione non utilizzata, occorre il distacco di tutte le utenze a rete e che i locali siano vuoti e liberati dagli arredi.
Ai fini di calcolo Tari 2022, intervengono determinate Tariffe tari fisse e Tariffe tari variabili, ovvero, le Tariffe tari sono costituite da una quota fissa ed una variabile.
- Quota fissa TARI, è determinata in base alle componenti che costituiscono il costo del servizio, i mq dell’immobile oggetto di tassazione, alle modalità del servizio fornito, ai costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento.
- Quota variabile TARI, invece, è stabilita sulla base delle quantità di rifiuti prodotti, quindi in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Per il calcolo TARI delle Utenze Domestiche, si prende in considerazione:
- la superficie dell’immobile espressi in mq: secondo il Regolamento Tari la superficie assoggettabile alla tassa è pari all’80% della superficie catastale;
- numero degli occupanti dell’alloggio sulla base delle persone residenti;
- quota fissa di numero 2 (due) occupanti con riduzione del 30% sulla parte variabile per gli alloggi tenuti a disposizione.
Per il calcolo Tari Utenze Non Domestiche, si tiene conto:
- della superficie dei locali e aree occupate;
- tipologia di attività economica svolta.
Come pagare la TARI
Il versamento del tributo deve avvenire entro la scadenza definita dal comune indicata nell’avviso di pagamento ricevuto tramite posta ordinaria. Il tributo viene liquidato in due rate quadrimestrali, comprensive del tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente, di cui all’articolo 19 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.504.